Tour de France 2023, Tadej Pogačar: “Oggi Vingegaard era più forte, ma mi sento bene e questa è la cosa più importante”
Il grande deluso della quinta tappa del Tour de France 2023 è senza dubbio Tadej Pogačar. Il capitano della UAE Team Emirates, vincitore delle edizioni 2020 e 2021, non ha vissuto una delle migliori giornate oggi sul Col de Marie Blanque e poi verso Laruns. L’attacco del rivale Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) si è fatto sentire nelle gambe dello sloveno, che non ha potuto fare altro che cedere il passo. Superato il GPM lo sloveno si è ritrovato da solo, venendo poi raggiunto da Sepp Kuss, che ovviamente gli è rimasto a ruota, e altri big che hanno provato come potevano a contribuire, ma erano anche loro esausti, così come gli ex fuggitivi che hanno ripreso. Ha fatto il possibile, ma il ritardo sulla linea del traguardo è stato di ben 1’04” dal danese.
“Dopo la gara mi sentivo abbastanza bene, ma subito dopo mi sono rattristato perché ho sentito che la mia ragazza Urska è caduta al Giro Donne e che forse ha una commozione cerebrale . commenta dopo il traguardo – È una notizia triste, molto più triste che perdere 50 secondi o un minuto contro Jonas. Viviamo giorno per giorno. È la prima tappa di montagna e la situazione è cambiata parecchio per la mia squadra. Ora dobbiamo recuperare tempo e, ovviamente, continuare a combattere”.
È difficile per lui inquadrare bene cosa successo oggi: “Non so se l’attacco di Jonas sia stato una sorpresa. Ha notato che ero al limite durante gli ultimi due chilometri della salita del Marie Blanque, dopo che la Jumbo-Visma aveva accelerato. È andato all’attacco e non ho potuto seguirlo, perché oggi era più forte. Non c’era molto che potessi fare. Spero in gambe migliori domani. Mi sento bene, questa è la cosa più importante“.
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